Napoleone Bonaparte (1769-1821)

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Napoleone ritratto da David
David, Napoleone Bonaparte, 1812

Napoleone Bonaparte è una figura di spicco nella storia europea, la cui importanza ed eredità continuano a essere oggetto di studio e dibattito. La sua ascesa al potere e le sue azioni hanno profondamente trasformato la Francia e gran parte del continente europeo.

Ascesa al potere

Napoleone si distinse rapidamente durante gli anni del Direttorio grazie al suo talento strategico. Divenuto generale a soli ventisei anni, ottenne impressionanti successi militari in Italia (1796-1797) e in Egitto (1798-1799). Il prestigio acquisito, l'abilità politica e gli appoggi di cui godeva gli permisero di affermarsi come la figura più importante in Francia.

Napoleone giovane
Napoleone durante la campagna d'Italia

La crisi del Direttorio nel 1799 creò un'opportunità per un colpo di Stato militare il 18 brumaio (9 novembre 1799), che abolì le istituzioni repubblicane e assegnò il potere a un triumvirato di consoli, di cui Napoleone faceva parte. In breve tempo, fu nominato primo console con poteri eccezionali. Attraverso una serie di passaggi, tra cui la nomina a console a vita nel 1802 e poi a imperatore dei Francesi nel 1804, entrambi ratificati da plebisciti popolari (consultazioni elettorali indirette, utilizzate da Napoleone Bonaparte per ottenere il consenso popolare su decisioni importanti come la sua nomina a Console a Vita e l'istituzione di un nuovo impero), Napoleone riuscì ad acquisire il potere in Francia. I suoi principali sostenitori furono la ricca borghesia (ossia la componente più ricca e potente del terzo stato), la nuova nobiltà e l'esercito.

Riforme interne

Una volta consolidato il suo potere, Napoleone intraprese una significativa opera di riorganizzazione interna della Francia.

Tra le principali novità giuridiche introdotte, spicca l'emanazione del Codice civile nel 1804. Questo documento riaffermò importanti conquiste della Rivoluzione francese, come l'uguaglianza giuridica dei cittadini, la laicità dello Stato e la libertà di pensiero e di culto. Tuttavia, il Codice fu anche cauto in altri campi, tutelando fortemente la proprietà privata e la famiglia patriarcale, e limitando il divorzio e i diritti sociali. Il Codice napoleonico divenne un modello di riferimento per molti altri paesi nei decenni successivi.

napoleone
Jacques-Louis David, Napoleone attraversa il passo del Gran San Bernardo, olio su tela, 1800

Un'altra importante riforma fu l'istituzione dei prefetti, funzionari assegnati ai dipartimenti francesi con il compito di assicurare il controllo del governo centrale sulla provincia, rappresentare il governo, far rispettare le leggi, controllare gli amministratori locali e garantire l'ordine pubblico (simili agli intendenti di Luigi XIV). Questa riorganizzazione amministrativa rese lo Stato francese molto più accentrato ed efficiente.

Napoleone si dedicò anche a ristabilire la pace religiosa attraverso un concordato con la Chiesa nel 1801 (il cattolicesimo veniva riconosciuto come principale religione dello Stato).

napoleone
Moneta da 40 franchi dell'anno 12 (1803-1804) con l'effige di Bonaparte primo console

Favorì inoltre l'agricoltura, il commercio e l'industria, fondò la Banca di Francia e introdusse nuove monete. Anche la riforma scolastica fu importante, sebbene concentrata soprattutto sulla formazione della futura classe dirigente borghese attraverso licei statali e scuole superiori.

Impatto in Europa

L'impero Napoleonico nel 1812
L'impero Napoleonico nel 1812

Le campagne napoleoniche ebbero un impatto considerevole sull'Europa. Dal punto di vista ideale, la Francia desiderava diffondere i principi della Rivoluzione. Dal punto di vista concreto, Napoleone mirava ad affermare l'egemonia francese sul continente.

Le campagne in Italia portarono alla nascita delle cosiddette "repubbliche sorelle", repubbliche italiane con costituzioni ispirate a quella francese, che introdussero diritti e soppressero privilegi nobiliari ed ecclesiastici. Tuttavia, queste repubbliche erano strettamente controllate dalla Francia e, come accadde con il Trattato di Campoformio (1797), utilizzate come merce di scambio.

Le successive conquiste territoriali di Napoleone fecero seguito alle ripetute sconfitte delle potenze europee coalizzate, come l'Austria, la Prussia e la Russia.

L'impero napoleonico raggiunse la sua massima estensione nel 1809, arrivando a controllare direttamente o indirettamente quasi tutta l'Europa occidentale. Il blocco continentale del 1806, che mirava a colpire i commerci della Gran Bretagna, ebbe conseguenze economiche in tutto il continente e contribuì a generare ostilità verso il dominio francese.

Nonostante il desiderio di diffondere gli ideali rivoluzionari, l'occupazione francese divenne sempre più impopolare a causa delle tasse, dei contributi di guerra, del reclutamento forzato e delle requisizioni.

Declino e caduta

ritirata di Russia
La ritirata di Napoleone da Mosca (A. Northen)

La campagna di Russia del 1812 segnò un punto di svolta disastroso per Napoleone. La tattica della terra bruciata adottata dai russi e il rigido inverno decimarono la Grande Armata. Le potenze europee, incoraggiate dalla debolezza francese, formarono nuove coalizioni. Napoleone fu sconfitto a Lipsia nel 1813 e costretto ad abdicare nel 1814. Un breve ritorno al potere nel 1815 si concluse con la sconfitta definitiva a Waterloo. Napoleone fu esiliato a Sant'Elena, dove morì nel 1821.

Eredità

ritirata di Russia
Napoleone a Sant'Elena

Nonostante la sua caduta, l'eredità di Napoleone è profonda e duratura. Il suo Codice civile ha influenzato i sistemi giuridici di numerosi paesi. Le riforme amministrative e l'organizzazione dello Stato francese hanno rappresentato un modello per molte nazioni. La sua ascesa dimostrò la possibilità di una mobilità sociale basata sul merito, in contrasto con i privilegi di nascita dell'Antico Regime. Le campagne napoleoniche, pur avendo causato immense sofferenze, contribuirono alla diffusione degli ideali della Rivoluzione francese in Europa, come l'uguaglianza, la libertà e il concetto di nazione. La soppressione del feudalesimo e la messa in vendita delle proprietà ecclesiastiche in molti paesi contribuirono a trasformare le strutture sociali ed economiche. Sebbene le "repubbliche sorelle" in Italia ebbero vita breve e furono soggette al controllo francese, esse rappresentarono un'importante esperienza politica per i patrioti italiani e contribuirono alla diffusione di ideali unitari e liberali. In definitiva, Napoleone fu una figura contraddittoria, portatore di modernizzazione e riforme ma anche di guerre e dominio imperiale, il cui impatto sulla storia europea rimane innegabile.

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