Un simpatico repertorio di risorse per la didattica della storia medievale: Fonti, mappe, schemi, slides, approfondimenti...
Il metodo storico è l'insieme delle tecniche, degli strumenti e dei principi utilizzati dagli storici per studiare, interpretare e scrivere la storia, tutto ciò che serve per "ricostruire" il passato a partire dalle sue tracce, dai suoi resti, da ciò che ci rimane e che può apparire utile per comprendere ciò che è successo (in modo simile a ciò che fa il detective quando usa le "prove" in suo possesso per comprendere come è avvenuto il fatto criminoso su cui indaga).
Gli storici si basano sulle fonti storiche e utilizzano metodi che li aiutano a condurre le loro ricerche in modo accurato e rigoroso.
Le fonti storiche primarie sono documenti originali o reperti provenienti dal periodo storico oggetto di studio. Gli storici utilizzano fonti primarie come documenti scritti, registri, diari, lettere, carte geografiche, fotografie, registrazioni audio e video, e manufatti archeologici per ricavare informazioni sul passato.
Le fonti storiche secondarie sono opere scritte da altri storici o studiosi che analizzano e interpretano le fonti primarie. Queste opere comprendono libri di storia, saggi accademici, articoli, tesi e dissertazioni. Gli storici utilizzano le fonti storiche secondarie per ottenere una visione più ampia e critica degli eventi storici.
Gli studenti, in particolare i più giovani, utilizzano spesso fonti secondarie e, ancora più spesso, testi divulgativi.
L'analisi delle fonti è una parte essenziale del lavoro dello storico. Gli storici valutano la provenienza, l'autenticità, l'affidabilità e il contesto delle fonti storiche per determinare la loro validità e utilità nella ricostruzione degli eventi passati. La critica delle fonti aiuta a evitare distorsioni, interpretazioni errate o manipolazioni nella narrazione storica.
Il lavoro dello storico richiede quindi un approccio critico, una scrupolosa selezione e valutazione delle fonti e una conoscenza approfondita del contesto storico. Attraverso l'utilizzo attento di questi strumenti gli storici cercano di ricostruire e interpretare il passato in modo accurato e significativo.
La cronologia è lo studio e l'organizzazione degli eventi storici in ordine cronologico. Si basa sull'attribuzione di date specifiche agli eventi e sulla loro sequenza temporale. Attraverso la cronologia, è possibile stabilire la successione degli eventi e comprendere le relazioni di causa ed effetto nel corso del tempo. La cronologia può essere espressa utilizzando diversi sistemi di datazione. Questa disciplina aiuta gli storici a stabilire un quadro temporale accurato e a contestualizzare gli eventi storici e ad operare delle periodizzazioni.
Dieci date della storia Romana
Il termine "Medioevo" deriva dal latino "medium aevum", che significa letteralmente "età media" o "periodo intermedio". Questo termine è stato coniato nel Rinascimento per descrivere il lungo periodo di tempo che si estende tra l'età antica e l'età moderna.
Il Medioevo è considerato un periodo di transizione e di cambiamenti sociali, politici, culturali ed economici, convenzionalmente compreso tra la fine dell'impero romano d'occidente (476) e la scoperta dell'America (1492). Il Medioevo dura quindi un millennio ed è tradizionalmento suddiviso in Alto Medioevo e Basso Medioevo.
Nel Tardo-Antico, l'Impero Romano affrontò sfide interne ed esterne che portarono alla sua divisione in Impero Romano d'Oriente e Occidente. Nel 476 d.C., l'ultimo imperatore romano dell'Occidente fu deposto da Odoacre, un capo barbaro. Questo evento segnò l'inizio dell'età medievale in Europa.
Durante l'Alto Medioevo, l'Europa occidentale attraversò un periodo di instabilità politica e sociale. I regni germanici emersero, e il Cristianesimo divenne una forza unificante. Nel 800 d.C., Carlo Magno fu incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero, stabilendo una connessione tra la politica e la Chiesa cattolica.
i Normanni emersero come formidabili conquistatori, navigando dalle fredde coste scandinave verso nuovi orizzonti sulle loro imbarcazioni chiamate drakkar. La loro abilità nella guerra e l'insaziable curiosità li spinsero a creare dinastie e insediamenti in terre sconosciute (raggiunsero l'America e fondarono a Kiev il nucleo dell'impero russo).
In questi anni il Medioevo vide la crescita delle città e lo sviluppo dell'economia feudale. Le Crociate furono intraprese per recuperare la Terra Santa, portando a contatti culturali tra Europa e Medio Oriente. Nel frattempo, la Chiesa cattolica consolidò il suo potere. In questo periodo si assiste anche all'affermarsi del comune medievale (forma di governo autonoma), alla ripresa dei commerci e allo scontro tra comuni e Impero.
Il Tardo Medioevo fu un'epoca di cambiamenti significativi. La Peste Nera colpì l'Europa causando devastazione e declino della popolazione. Nel 1453, Costantinopoli fu conquistata dai Turchi Ottomani, ponendo fine all'Impero Romano d'Oriente.
Nel XV secolo, l'Italia si trovava divisa in numerose città-stato autonome, note come le Signorie. Firenze, Venezia, Milano e altre si sfidarono per il potere e la supremazia culturale. Il Rinascimento fiorì in questa epoca, con grandi artisti, filologi, filosofi e scienziati che rivoluzionarono l'arte e la cultura.
Alla fine del XV secolo, l'età medievale giunse al termine. Eventi come la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo nel 1492 aprirono nuove rotte commerciali e cambiarono il corso della storia mondiale. Il pensiero rinascimentale continuò a diffondersi, gettando le basi per i cambiamenti che caratterizzeranno i secoli successivi.
L'età medievale fu un periodo lungo (1000 anni), complesso e caratterizzato da cambiamenti politici, sociali e culturali significativi. Dalla caduta dell'Impero Romano alla formazione dei regni romano-barbarici, dalle invasioni di normanni e magiari alla conquista delle rotte oceaniche, questo periodo ha gettato le fondamenta per l'evoluzione dell'Europa e del mondo nel corso dei secoli successivi. Le influenze del Medioevo, incluse quelle del Rinascimento, continuano a farsi sentire nella società moderna.