Letteratura Italiana III
Dal Futurismo a Italo Calvino

Un simpatico repertorio di risorse per la didattica della letteratura italiana: testi, analisi, mappe, schemi, slides, approfondimenti... dal Preromanticismo al Novecento

Materiali e informazioni sugli autori meno recenti, in Letteratura italiana I o in Letteratura italiana II

Linee del tempo

Novecento

Leopardi

L'inizio del '900 segna il passaggio dalla Belle Époque alla Prima Guerra Mondiale. Si tratta di un periodo caratterizzato da trasformazioni sociali, politiche e tecnologiche significative. Il secolo breve sarà caratterizzato poi dalla nascita dei Totalitarismi, dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla Guerra Fredda.
Il '900 letterario italiano è un panorama dinamico di movimenti, autori e sviluppi che riflettono le complesse trasformazioni del secolo.
I principali Movimenti Letterari e i principali autori (quelli considerati dai manuali per la scuola secondaria di I grado) sono i seguenti.

Futurismo

Il Futurismo, nato nel 1909, fondato da Filippo Tommaso Marinetti, fu un movimento artistico e culturale che rivoluzionò il rapporto tra artista e società. Il futurismo esalta la modernità, la velocità, la dinamicità, la tecnologia e per contro rifiuta il passatismo. Mostra un atteggiamento guerrafondaio (basato sull'idea che la guerra sia la sola igiene del mondo). Ecco i punti chiave:

  1. Manifesto: Il primo manifesto futurista, pubblicato su Le Figaro, sottolineava l’adesione ai valori del nuovo e del moderno, con un netto taglio rispetto al passato e ai suoi valori morali, politici e artistico-culturali. L’azione, l’energia e la violenza sono i valori cardine.

  2. Innovazione linguistica: Marinetti propugnava il rinnovamento della letteratura, basato su:

    • Distruzione della sintassi: Semplificare, disporre i sostantivi a caso e abolire avverbi, aggettivi e punteggiatura.
    • Uso del verbo all’infinito: riconducendolo al suo solo valore semantico e distruggendo l'io, la sua gioia e il suo dolore.
    • Sostantivi doppi: ogni sostantivo deve essere seguito dal sostantivo cui è legato per analogia (es. uomo-torpediniera, donna-golfo, piazza-imbuto).
  3. Poesia dinamica: La poesia futurista utilizzava una struttura sintattica superficiale e esaltava la rapidità: la parola d'ordine è Paroliberismo (le parole che compongono il testo non hanno alcun legame sintattico-grammaticale né sono organizzate in frasi e periodi).

  4. Influenza sulle avanguardie europee: Interessanti innovazioni formali in ambito artistico che ebbero maggior fortuna sul versante delle arti figurative: il Futurismo influenzò altre avanguardie artistiche (suprematismo,cubismo, astrattismo) contribuendo al rinnovamento artistico del Novecento e alla dissoluzione delle forme tradizionali. Anche se meno rilevanti sul versante letterario, influenzarono alcuni dei principali scrittori del Novecento.

    Poche righe tratte dall'esempio riportato da Marinetti nel suo Manifesto tecnico della letteratura futurista del 1912: "tatatata fuoco-di-fucileria pic pac pun pan pan mandarino lana-fulva mitragliatrici raganelle ricovero-di-lebbrosi piaghe avanti carne-madida sporcizia soavità etere Tintinnìo zaini fucili cannoni cassoni ruote benzoino tabacco incenso anice villaggio rovine bruciato ambra gelsomino case sventramenti abbandono giarra-di-terracotta tumbtumb violette ombrìe pozzi asinello asina cadavere".

Ermetismo (anni '20)

L'ermetismo fu un movimento poetico che si sviluppò principalmente in Italia nella prima metà del XX secolo, tra gli anni '30 e '50. Esso prende il nome da Ermete Trismegisto, un antico filosofo greco-egizio associato all'alchimia e all'occultismo. Gli ermetici, tra cui spiccano poeti come Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Salvatore Quasimodo, si concentrarono sulla creazione di poesie caratterizzate da un linguaggio simbolico e criptico. Le loro opere esplorarono temi come l'alienazione, la solitudine, l'incertezza e la condizione umana in un periodo di turbamento storico come la Seconda Guerra Mondiale. L'ermetismo si distinse per la sua estetica essenziale e per la ricerca di una comunicazione poetica che andasse oltre il linguaggio comune.

Tra i poeti di questa corrente sono annoverati anche Ungaretti, Montale e Quasimodo (cfr. infra).

Neorealismo (dopoguerra)

Riflette le ferite della Seconda Guerra Mondiale. Concentrazione sulla realtà sociale, temi di sofferenza e speranza. Opere di Primo Levi, Cesare Pavese e Pierpaolo Pasolini.

Giuseppe Ungaretti (1888-1970)

Leopardi

Studiò anche a Paris, dove conobbe intellettuali importanti. Prese parte alla IGM. Insegnò letteratura italiana in Brasile e a Roma. Ermetismo, poetica del frammento.
Opere: Porto Sepolto (1916), L'allegria (1931), Sentimento del tempo (1933), Vita di un uomo (1969).
Brani esaminati: Veglia (1915), Fratelli (1916), Sono una creatura (1916), I fiumi (1916), San Martino del Carso (1916), Soldati (1918), Natale (1916). Tutti tratti da L'allegria
Per i morti della Resistenza (dalla sezione Nuove di Vita d'un uomo. Scritta per il Parco monumentale di Bossolasco, inaugurato il 22 settembre 1968).

Eugenio Montale (1896-1981)

Leopardi

Figlio di commercianti, compì studi regolari e partecipò alla Grande Guerra. Al ritorno cominciò a scrivere poesie. Si trasferì a Firenze dove ottenne un posto come bibliotecario (che perse con l'avvento del fascismo). La sua fama crebbe dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Ottenne il premio nobel nel 1975. Viene avvicinato all'ermetismo per il linguaggio denso, ricercato e venato da pessimismo e simbolismo. La disarmonia nei confronti del reale è alla base della sua poetica. Opere: Ossi di seppia (1925); Le occasioni (1939); La bufera e altro (1956); Satura (1971).

La teoria del “correlativo oggettivo” era stata definita da Thomas Stearns Eliot nel 1919 in un suo articolo: "L’unica modo per dare espressione artistica all’emozione è di trovare un correlativo oggettivo [la "corrispondenza" avrebbe detto Baudelaire]: in altre parole un insieme di oggetti, una situazione, una catena di avvenimenti che sarà la ricetta per ricreare quella particolare emozione: dati i fatti esterni, che debbono avere per termine l’esperienza dei sensi, l’emozione sarà immediatamente evocata".

Salvatore Quasimodo (1901-1968)

Leopardi

Nacque in provincia di Ragusa da famiglia modesta e dopo il diploma si trasferì a Roma per iscriversi a ingegneria. Ma si appassionò alla letteratura e si trasferì a FI dove il cognato, Elio Vittorini, lo introdusse negli ambienti letterari. Ottenne una cattedra di letteratura italiana a MI. Continuò a scrivere e a tradurre (Lirici greci-1940). Nobel nel 1959.
Opere: Acque e terre (1930), Oboe sommerso (1932), Ed è subito sera (1942), Giorno dopo giorno (1947), La vita non è sogno (1949), Dare e avere (1966).

Primo Levi

Leopardi

Figlio di Ebrei, liceo scientifico, laurea in chimica, leggi razziali, partigiano in Val d'Aosta → catturato → campo di concentramento di Fòssoli e poi Auschwitz → liberato il 27-01-1945 tornò faticosamente a Torino il 19 ott 1945.
Se questo è un uomo (1947) testimonianza autobiografica della condizione degli internati ad Auschwitz. Abbiamo letto Shemà.
I sommersi e i salvati (1986), saggio sui campi di sterminio. Abbiamo letto alcuni passi dal cap. V, Violenza inutile.
L'ultimo Natale di guerra (2000, postumo) raccolta di racconti da cui abbiamo letto Le due Bandiere (17 maggio 1984) - sulla contrapposizione tra Lantania, dove abita il protagonista Bertrando, e Gunduwia (allegoria della follia dei nazionalismi).

Pier Paolo Pasolini (1922-1975)

Leopardi

Pier Paolo Pasolini è stato un intellettuale poliedrico e provocatorio che ha influenzato profondamente la cultura italiana e globale attraverso la sua arte, la sua scrittura e il suo impegno sociale.
Nato a Bologna, ha trascorso gran parte della sua vita tra la scrittura, la regia cinematografica e l'impegno sociale.
Opere Letterarie: la sua produzione letteraria abbraccia poesia, narrativa e saggi critici. Il succceso è legato ai romanzi Ragazzi di vita (1955) e Una vita violenta (1959).
Pasolini è stato anche un regista di successo, con film come "Accattone" (1961), "Il Vangelo secondo Matteo" (1964).
La sua attività giornalistica lo ha portato a confrontarsi con i cambiamenti culturali e politici del suo tempo. Nel 1975 viene ucciso in circostanze misteriose. La selezione tiene conto soprattutto di Pasolini critico del consumismo.

Italo Calvino

Italo Calvino

Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas, Cuba, da genitori italiani. Trascorse l'infanzia a Sanremo e studiò a Torino. Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipò alla Resistenza, esperienza che influenzò molte sue opere.

Si laureò in Lettere e dal 1950 lavorò per la casa editrice Einaudi. Inizialmente iscritto al Partito Comunista, lo abbandonò nel 1957 in disaccordo con la politica sovietica.

Nel 1964 Calvino tornò a Cuba per sposarsi con Esther Judith Singer (detta Chichita). Durante questa visita incontrò Ernesto "Che" Guevara.

A Parigi, Calvino aderì al gruppo OuLiPo (Ouvroir de Littérature Potentielle, ovvero Officina di Letteratura Potenziale), un gruppo di scrittori e matematici che esplorava le potenzialità del linguaggio attraverso vincoli e regole di scrittura.

Calvino morì il 19 settembre 1985 a Siena, all'età di 61 anni, a causa di un'emorragia cerebrale conseguente a un ictus che lo aveva colpito due settimane prima nella sua casa di Castiglione della Pescaia.

Opere principali

  • Il sentiero dei nidi di ragno (1947) - romanzo d'esordio di ispirazione neorealista
  • La trilogia I nostri antenati:
    • Il visconte dimezzato (1952)
    • Il barone rampante (1957)
    • Il cavaliere inesistente (1959)
  • Marcovaldo ovvero Le stagioni in città (1963) - raccolta di racconti
  • Le cosmicomiche (1965) - racconti di fantascienza umoristica
  • Le città invisibili (1972) - romanzo sperimentale
  • Se una notte d'inverno un viaggiatore (1979) - romanzo metanarrativo
  • Palomar (1983) - ultimo romanzo pubblicato in vita
  • Lezioni americane (1988) - raccolta postuma di saggi basati sulle conferenze che Calvino avrebbe dovuto tenere ad Harvard nel 1985.

Calvino si distinse per uno stile limpido e una grande varietà di temi e generi letterari, spaziando dal neorealismo al fantastico, alla sperimentazione postmoderna. Le sue opere riflettono spesso sulla letteratura stessa e sul rapporto tra realtà e finzione.

Testi vari - Novecento

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