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Una sorta di sintesi di quanto detto da Travaglio nel corso della puntata di Accordi e disaccordi del 16/03/2024
Marco Travaglio affronta il tema dei “putiniani” in Italia, sottolineando come molte persone vengano etichettate come tali anche se sono favorevoli alla pace. Racconta poi delle azioni negative di Putin dal 1999 in poi e della dipendenza dell’Italia dal gas russo.
Marco Travaglio discute del termine “putiniano” e di come venga usato per spaventare quelli che dicono la verità sulla guerra in Ucraina.Sottolinea che chi dà del putiniano a chi non lo è sono coloro che hanno avuto relazioni amichevoli con Putin in passato.Descrive le azioni negative di Putin dal 1999 in poi, inclusi gli attacchi in Cecenia e l’invasione della Crimea.Parla della dipendenza dell’Italia dal gas russo e di come sia aumentata durante i governi di Mattarella, Renzi e Gentiloni.Descrive gli incontri tra Renzi e Putin e come Renzi abbia parlato favorevolmente della cooperazione con la Russia.
Nel dettaglio ciò che Travaglio dice del modo in cui venne trattata la Russia negli ultimi anni:
Sergio Mattarella negli 8 anni dopo l'invasione della Crimea quando la Russia era già sotto sanzioni ha insignito delle massime onorificenze della Repubblica ben 30 fra ministri funzionari oligarchi del cerchio magico di Putin compreso il suo portavoce.
Enrico Letta è stato premier nel 2013 e ha ricevuto Putin con tutti gli onori a Trieste firmando 28 intese commerciali e sette accordi intergovernativi e lo ha ringraziato per la sua disponibilità amicizia e voglia di cooperare insieme e Putin lo ha ricambiato invitandolo alle Olimpiadi Invernali di Sochi, dove nessun capo di stato occidentale andò (Putin aveva fatto delle leggi contro i gay). Letta ci andò da solo e con il suo governo la dipendenza dell'Italia dal gas russo che già era esplosa negli anni di Berlusconi aumentò al 45% del totale.
Poi arrivò Renzi (mentre Putin entrava in Crimea e la Russia veniva sanzionata a livello internazionale) ma sia con Renzi sia con Gentiloni l'Italia aumentò ancora la sua dipendenza dal gas Russo fino al 47,8 per. Renzi autorizzò anche la vendita a Mosca di 94 blindati lince dell'Iveco per 25 milioni gli stessi che poi abbiamo visto che entravano in Ucraina. Nel marzo 2015 Renzi incontra Putin per 3 ore a Mosca e dice che di fronte alla minaccia terroristica ed estremista in Libia il ruolo della Russia può essere decisivo. La cooperazione Russia-Italia prosegue attivamente. Le sanzioni alla Russia creano problemi a entrambe le parti. Renzi era contro le sanzioni: parlò anche del Donbas e disse alla Tas che l'Ucraina doveva rispettare gli accordi di Minsk e dare un'autonomia speciale ai russofoni, come in Alto Adige. Nel maggio del 2015 Putin va a trovare Renzi all'expo di Milano e Renzi gli dice "Grazie di essere qui la accolgo con grande gioia lavoreremo insieme per ripartire dalla tradizionale amicizia Italia-Russia il lavoro che possiamo fare insieme ha radici antiche e noi vogliamo che abbia un futuro ricco di energia per il pianeta e per la vita". A novembre del 2015 Renzi viene intervistato da Mario Calabresi che gli domanda possiamo fidarci di Putin e Renzi "do una risposta da Twitter Sì nessuno può immaginare di costruire l'identità Europea contro il vicino di casa più grande considerandolo un nemico Putin è il capo di un paese assolutamente cruciale per la stabilità del mondo sarebbe assurdo alzare una Cortina di ferro tra Europa e Russia". Nel giugno 2016 Renzi rivede Putin al Forum economico di Putin a San Pietroburgo e duetta con lui in conferenza stampa "Chiederemo di ridiscutere le sanzioni, l'Italia vuole essere più presente economicamente in Russia abbiamo già chiuso accordi per più di un miliardo che potenzialmente spalancano partnership per 4-5 miliardi la parola guerra fredda non può stare nel vocabolario del Terzo Millennio è fuori dalla storia fuori dalla realtà è inutile abbiamo bisogno che Unione Europea e Russia tornino a essere buoni vicini di casa Russia ed Europa condividono gli stessi valori". 2021 Renzi ormai ex premier Ma semplice senatore entra nel consiglio d'amministrazione di Daily mobile che è una società di car-sharing russa con sede Lussemburgo creata da un napoletano in joint venture con una banca statale russa la vtb e ne è uscito per la vergogna quando Putin è entrato in Ucraina con in tasca €40.000 di gettoni di presenza poi ha iniziato a dare dei putiniani agli altri.