Introduzione
Il Seicento fu un periodo di profonda trasformazione per le scienze naturali. Il superamento della visione aristotelico-tolemaica e l'introduzione del metodo sperimentale segnarono la nascita della scienza moderna.
Elementi chiave
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Il metodo sperimentale
Elaborato da Galileo Galilei, il metodo si basa su:
- Dubbio sistematico: messa in discussione delle certezze precedenti.
- Osservazione diretta: analisi rigorosa dei fenomeni naturali.
- Sperimentazione: progettazione e verifica delle ipotesi tramite esperimenti.
- Conoscenze provvisorie: risultati sempre suscettibili di revisione.
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Nuovi strumenti
- Cannocchiale: perfezionato da Galileo nel 1609, permise importanti scoperte astronomiche (satelliti di Giove, fasi di Venere).
- Microscopio: introdotto dai fratelli Janssen e migliorato da Galileo.
- Orologio a pendolo: inventato da Huygens, migliorò la misurazione del tempo.
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L’organizzazione scientifica
- Nacquero accademie e società scientifiche per favorire la collaborazione tra studiosi.
- La conoscenza divenne il motore del progresso tecnologico e culturale.
Contrasti con la Chiesa
- La teoria eliocentrica di Copernico, dimostrata da Galileo, fu considerata eretica.
- Galileo subì un processo dall'Inquisizione (1633) e fu costretto all'abiura, nonostante il valore rivoluzionario delle sue scoperte.
Risultati della rivoluzione scientifica
- Superamento della tradizione: abbandono delle spiegazioni basate sull’autorità e la scolastica.
- Innovazioni tecnologiche: strumentazione più precisa per le indagini naturali.
- Nuova visione del mondo: centralità della ragione e del progresso scientifico.
A colpo d'occhio: Mappa a stella della rivoluzione scientifica