Giosuè Carducci

1906

“non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all'energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica”

Grazia Deledda

1926

“per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi”

Luigi Pirandello

1934

“per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell'arte drammatica e teatrale”

Salvatore Quasimodo

1959

“per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi”

Eugenio Montale

1975

“per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni”

Dario Fo

1997

“seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”