Il dopoguerra in Europa
Le distruzioni causate
dalla guerra furono enormi:
- ogni paese aveva
speso troppo per la guerra e ciò portò ad una forte inflazione.
- molte industrie
furono costrette a chiudere o a licenziare i propri dipendenti ed aumentò quindi la disoccupazione; questo problema fu ancora più grave a causa del rientro dal fronte di milioni di reduci alla ricerca di un lavoro.
- a fine della guerra
non portò la pace
e la riconciliazione fra i vari stati. I paesi vincitori infatti
pretendevano vantaggi militari, economici e politici, mentre i
paesi vinti si consideravano vittime di ingiustizie.
Nel gennaio 1919 a Parigi
iniziò la Conferenza per la pace,
organizzata per delineare una nuova situazione politica in Europa e
stilare i trattati di pace con i paesi sconfiti. Vi parteciparono solo
gli
stati vincitori e fu dominata da Stati Uniti (presidente Wilson),
Inghilterra (primo ministro Lloyd George) e Francia
(presidente Clemenceau).
Nella conferenza gli
obiettivi dei vari paesi erano in contrasto:
Francia ed
Inghilterra volevano punire pesantemente gli stati sconfitti ed
ottenere quindi i migliori vantaggi economici e politici
Gli Stati Uniti
volevano invece evitare guerre future e in base al principio dell'autoderminazione dei popoli proposero di creare
stati in cui la popolazione avesse la stessa nazionalità ed etnia.
Nell'ambito della Conferenza della Pace, si decise di fondare la
‘
Società delle Nazioni’
cioè un organo al di sopra delle
nazioni con il compito di regolare i rapporti fra i vari stati ed
evitare guerre future. Alla Società però non aderirono fin da subito Germania,
Russia e quindi nacque debole. Inoltre gli Stati Uniti, in seguito all'elezione del nuovo presidente (un
repubblicano
al posto del democratico Wilson), decisero di non farsi coinvolgere
nelle vicende europee e uscirono dall'organizzazione. La Società delle
Nazioni quindi non fu proprio un'organizzazione mondiale e quindi ebbe
poteri limitati.
I trattati di pace con i paesi sconfitti nella prima guerra mondiale furono i seguenti:
Durante la guerra gli stati della
Triplice Intesa avevano promesso alle popolazioni che componevano
l'Impero austrio-ungarico che alla fine della guerra avrebbero accolto
le loro richieste di libertà e creazione di stati indipendenti.
I trattati di pace quindi stabilirono la nascita di nuovi stati e cambiarono i confini:
- dall'impero asburgico si crearono tre
nuovi stati: Austria, Cecoslovacchia e Ungheria
- Slovenia,Croazia e
Bosnia-Erzegovina furono annesse alla Serbia e crearono il Regno di
Yugoslavia
- Trentino, Alto
Adige, Trieste ed Istria passarono all’Italia
- I paesi baltici,
Estonia, Lettonia e Lituania divennero repubbliche indipendenti
- La Finlandia
divenne una repubblica indipendente
Anche in questi nuovi
stati però vi erano contrasti dovuti alle diverse nazionalità:
- In Cecoslovacchia vi erano tensioni fra Cechi e Slovacchi
- Minoranze tedesche e slovene erano comprese negli ultimi territori annessi all'Italia
- Intere regioni della Romania erano abitate da Ungheresi.
Tutto ciò determinò lo scoppio negli anni successivi di nuovi scontri etnici.