L'Unione Indiana è in perenne lotta con la fame.
La principale
attività economica è l'
agricoltura: in alcune zone viene praticata con metodi
primitivi. In altre è diffusa l'agricoltura di
piantaggione. Inoltre si
producono tè e cotone. Altri prodotti importanto sono ortaggi la canna
da zucchero, il caffè, le spezie.
Nell'Unione Indiana è diffuso l'
allevamento di bovini e bufali, usati
per i lavori nei campi e per il latte.
L'India ha un sottosuolo ricco, ma le materie prime vengono in gran
parte esportate. Grazie alle
industrie tradizionali sono nate industrie
moderne: siderurgiche, meccaniche, nucleari ecc..
I principali centri industriali si trovano nella parte meridionale del paese.
Il terziario e molto sviluppato nel
turismo notevole il patrimonio artistico e naturale del paese.
Le
comunicazioni si basano sulla
rete ferroviaria, sviluppata durante la
colonizzazione inglese. Il settore dei trasporti costituisce una parte
importante dell'economia
nazionale; oltre il 40% delle famiglie indiane dispone di
una
bicicletta di proprietà, con percentuali che oscillavano dal 30% al 70% a livello dei singoli stati.
Solo circa
il 10% delle famiglie possiede una moto e le autovetture di proprietà
sono a disposizione di pochi
.
In generale il trasporto pubblico soffre di tecnologia obsoleta,
incapacità di gestione, e bassa produttività del lavoro. Nonostante ciò
l'India dispone della rete ferroviaria della Indian Railways, la più estesa del mondo e la quarta in termini di utilizzo.
La crescita del commercio internazionale è supportata dalla rete dei porti.