Fin
dalla preistoria gli uomini hanno utilizzato i minerali, per costruire
utensili e armi. Dall' ottocento, in seguito alla rivoluzione
industriale, il consumo dei minerali è aumentato notevolmente e
perciò la loro estrazione dal sottosuolo è aumentata. I minerali utili
per la produzione industriale sono numerosi. I minerali si trovano
negli USA, il Canada, il Sudafrica, l'Australia,la Russia. In
questi paesi si trovano giacimenti di
ferro,rame,piombo,argento,oro,platino,uranio,bauxite,nichel,zinco,cromo,magnesio,fosfati.
La presenza dei minerali ha favorito l'industrializzazione di questi
paesi. Molti paesi in via di sviluppo sono produttori minerali. A
causa del prolungato sfruttamento delle risorse minerarie, i giagimenti
stanno progressivamente esaurendosi.
Le
fonti d'energia oggi più usate sono i combostibili fossili: il
petrolio, il carbone e il gas naturale (metano). Tali fonti d'energia
non sono rinnovabili, cioè non si riformano a breve scadenza. Si
trovano sopratutto:
nel Medio Oriente, negli Stati Uniti e in
Russia, in misura minore anche in Cina, in Messico, in Venezuela, in
Nigeria e in alcune zone dell'Europa. In tutti i paesi sviluppati, in
particolare negli otto più industrializzati (G8), il consumo d'energia
è molto elevato, perchè deve consentire il funzionamento delle
industrie e dei mezzi di trasporto. I conbustibili fossili si stanno
consumando rapidamente: si calcola che le riserve di petrolio
potrebbero esaurirsi entro cinquant'anni.
In questi anni è urgente
ricorrere alle fonti d'energia rinnovabili, quelle che sono
continuamente disponibili e non soggette a esaurimento. La più
utilizzata è l'acqua, la cui forza di caduta può essere trasformata in
energia idroelettrica. In alcune regioni vulcaniche per produrre
elettricità viene sfruttato il calore interno della terra (energia
geotermica). Dove i venti sono forti e costanti vengono costruite le
centrali eoliche, le cui turbine sono mosse dal vento. Anche l'energia
solare può essere utilizzata per produrre elettricità.