Il Mahatma Gandhi
Mohandas
Karamcand Gandhi, detto il Mahatma (cioè 'grande anima'), è considerato
l'apostolo della 'non violenza', l'inventore della disobbedienza
civile. Il suo insegnamento ha valicato i confini
dell'India, dove
Gandhi è nato e vissuto, e si è diffuso nel mondo intero, influenzando
tutti i movimenti pacifisti. Gandhi nacque a Porbaudar il 2 ottobre
1869, figlio di un funzionario statale, e visse i primi anni come si
addiceva a un giovane della sua condizione: studiò, frequentò le scuole
superiori, si laureò a Londra (l'India era allora una colonia inglese e
soltanto un'università inglese poteva assicurare un insegnamento
prestigioso).
giovane avvocato che
esistevano problemi sociali che aspettavano di essere affrontati.
Tornato in patria con la laurea in legge in tasca, Gandhi per qualche
tempo esercitò la professione di avvocato. Ma un viaggio nell'Africa
meridionale e la scoperta delle condizioni di vita dei molti Indiani
emigrati che vi abitavano fecero comprendere al Dal
1893 al 1914 Gandhi visse in Africa. Si adoperò per l'istruzione dei
suoi connazionali, fondò scuole, ospedali, creò giornali.
Tornato in patria si mise al
lavoro per ottenere per il suo popolo
l'indipendenza. Il popolo incominciò a seguirlo e gli Inglesi, che
avevano immediatamente compreso la
pericolosità del suo metodo di lotta, lo
combatterono aspramente. Più volte lo misero in prigione e ogni volta
Gandhi rispose con lo sciopero della fame, giungendo anche molto vicino
alla morte per sfinimento. Nel 1930 Gandhi, per opporsi al monopolio
inglese del sale, organizzò una lunga marcia di protesta. Arrivato
finalmente in una località sul mare, con un pugno di seguaci cominciò a
raccogliere il sale delle saline. Arrestato, venne liberato dopo un
lungo, estenuante digiuno volontario. Nel 1931 partecipò a una
conferenza, a Londra, ne della quale chiese l'indipendenza per la sua
patria, avendola ottenuta, tornò in India.