Dal regno di Siam alla storia recente
La
Thailandia in passato era abitata dai thai, che facevano parte del
regno della Siam, e alla fine del Seicento fu una colonia europea.
Durante la guerra del Vietnam, era stata sotto il controllo degli USA
che nel loro territorio avevano basi militari. Il governo in
Thailandia è una monarchia costituzionale ma il paese è basato su
economia e politica.
Fitte foreste e pianure fluviali
La
Thailandia si estende nel centro-occidentale dell'Indocina ed è
bagnata da due mari: il Mar Cinese Meridionale e dal Mar delle
Andamane. A nord- ovest della regione ci sone le catene montuose che
sono coperte da fitte foreste. A est si trova l'altopiano Khorat che è
percorso dal fiume Menam. A nord-est c'è la valle del fiume Mekong che
segna il confine con il Laos. Il clima è caldo e umido ed è
caraterrizato da piogge monsoniche nella parte centrale e meridionale.
Viaggi e città
I
thailandesi vivono in villaggi, ma certi abitanti si sono spostati
in città prevalentemente nella capitale: Bangkok ( 7506 700 abitanti
con l'aggromerato urabano ) che è il principale centro
commerciale e industriale ed il primo porto del paese. La maggior
parte della religione è buddista, in minoranza musulmana e cristiana. La lingua ufficiale è il thai.
Un'economia fragile
In
Thailandia l'economia principale è l'agricultura che viene praticata
con tecniche primitive. Alla base dell'agricoltura si trova il riso, che
viene anche esportato, si coltiva anche: arachidi, soia, palme,
tabacco, caffè, canna da zucchero, cotone e anche iuta. Risorse
importanti sono l'allevamento e pesca. Grazie agli interventi degli USA e
del Giappone nella capitale ci è stato un rapido sviluppo economico e
così grazie al loro intervento sono nati stabilimenti siderurgici,
metallurgici per favorire la lavorazione dello stagno, meccanici,
chimici ed elettronici. Il sistema economico è molto fragile e il
turismo ha sempre più importanza.