Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Europa cerca stabilità e pace durature. Nel 1951 viene creata la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) tra sei paesi (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) per unire le industrie del carbone e dell'acciaio e prevenire ulteriori conflitti.
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Nel 1957, i sei paesi fondatori firmano i Trattati di Roma, creando la Comunità Economica Europea (CEE) e l'Euratom per promuovere la cooperazione economica e l'uso pacifico dell'energia nucleare. Gli anni '60 vedono una crescita economica significativa e l'eliminazione delle tariffe doganali tra i membri.
La CEE comporta la creazione di un mercato comune,l'eliminazione delle tariffe doganali interne, il coordinamento delle politiche agricole degli stati membri, l'adozione di regole comuni per prevenire pratiche monopolistiche.
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Nel 1973, la CEE si allarga per includere Danimarca, Irlanda e Regno Unito. Tuttavia, la crisi petrolifera del 1973 provoca una recessione economica che colpisce l'intera Europa. Nel 1979 si tengono le prime elezioni dirette per il Parlamento Europeo.
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Durante gli anni '80, l'Unione Europea lavora verso l'istituzione di un mercato unico senza barriere interne. Nel 1986 viene firmato l'Atto Unico Europeo che stabilisce un piano per il completamento del mercato unico entro il 1992.
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Il Trattato di Maastricht del 1992 segna la nascita ufficiale dell'Unione Europea (UE), introducendo una politica estera e di sicurezza comune, una cooperazione in materia di giustizia e affari interni, e la creazione di una moneta unica, l'euro.
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Nel 2004, l'UE si espande verso est con l'adesione di dieci nuovi paesi, tra cui Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca. Questa è la più grande espansione nella storia dell'UE. Nel 2007, Bulgaria e Romania si uniscono all'UE.
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L'UE affronta una crisi finanziaria quando diversi stati membri, tra cui Grecia, Irlanda e Portogallo, sperimentano gravi problemi di debito sovrano. Vengono introdotti pacchetti di salvataggio e misure di austerità per stabilizzare l'eurozona.
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Nel 2013, la Croazia diventa il 28º membro dell'UE. Nel 2016, il Regno Unito vota in un referendum per lasciare l'Unione Europea, dando inizio al processo noto come Brexit.
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Il Regno Unito avvia il processo di uscita dall'UE, che si conclude formalmente il 31 gennaio 2020. L'UE si confronta con nuove sfide politiche ed economiche, cercando di rafforzare la coesione tra i rimanenti membri.
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L'Unione Europea affronta la pandemia di COVID-19, che impone lockdown e misure restrittive. Viene creato il Next Generation EU, un piano di ripresa economica per sostenere gli stati membri colpiti dalla crisi.
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