Un mondo di ambienti
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Il desertoDEserto

La parola deserto significa "abbandonato":l' uomo ha definito in questo modo un ambiente da cui si è tenuto lontano per le difficoltà di sopravvivervi. La caratteristica comune dei deserti, non è tanto quella dell' alta temperatura, ma quella di un' estrema aridità.
Nel deserto le pioggie sono un fenomeno rarissimo e difficilmente superano i 200 millimetri all'anno, spesso sono inferiori ai 100 millimetri e alcune volte sono
assenti per qualche anno consegutivo. Questa situazione è causata dalla presenza di alte pressioni stabili, tipiche delle fasce tropicali, che rendono secca l'atmosfera e impediscono che si formino le nubi. L'assenza di umidità e di vegetazione causa una rapida dispersione notturna del calore, e di conseguenza una forte escursione termica fra giorno e notte (una forte differenza di temperatura fra giorno e notte). Il vento, che soffia frequentemente, erode le roccie e sposta lentamente le dune di sabbia. In un ambiente così ostile la poca vegetazione che è sopravvissuta riusciendo ad adattarsi si divide in due tipologie: Le piante effimere, che si sviluppano cioè solo nei brevi periodi di pioggia, e le piante perenni, quelle che si sono adattate in qualche modo all'ambiente. Nelle oasi, rari spiazzi erbosi che si formano in presenza di falde acquifere, crescono molti tipi di piante e sono delle vere isole verdi in mezzo al deserto. Gli unici animali che resistono in quest'ambiente sono pochi: aracnidi, scorpioni, insetti, pochi rettili, piccoli roditori, ma anche grossi mammiferi come cammelli e dromedari. I deserti più grandi si trovano a cavallo dei tropici del Cancro e del Capricorno. Alle medie latitudili, nelle regioni caratterizzate da un clima temperato, esistono vaste distese completamente prive di vegetazione: i deserti freddi. Essi si trovano nella parte più interna dellìAsia (deserto del Gobi) e nell'America del sud (Patagonia).