L’imperialismo

Esercizio creato dal Prof. Stefano Maroni

  
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L’imperialismo è la tendenza di uno stato a estendere il proprio su territori che originariamente non gli appartengono o ad acquistare una sui popoli che li abitano. Il termine è usato anche per etichettare una fase della storia europea, detta per l’appunto , che va dagli ultimi decenni del XIX secolo ai primi del XX.
Il termine deriva dal latino “” che significa “comandare”.

Caratteristiche del colonialismo imperialista:
- l’espansione dei paesi europei (in primis , Francia e Germania) incrementò i suoi ritmi e la sua azione
- la politica coloniale incise profondamente nel mondo della e sull’opinione pubblica alimentando ideologie e razziste.
- l’espansione provocò forti tensioni tra gli stati europei (tensioni che inizialmente si risolsero per via – Congresso di Berlino, 1884-1885)

Nel corso di pochi decenni, Gran Bretagna, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Italia, Stati Uniti e , si spartirono quasi un quarto della superficie del pianeta.

Le ragioni del colonialismo imperialista possono essere essenzialmente ricondotte alla volontà di:
- procurare necessarie alle industrie;
- conquistare nuovi ed evitare il rischio di crisi di .
- dimostrare la imponendo il su altri territori e altri popoli (nazionalismo).
- dell’Europa occidentale (razzismo).