Il Verismo

Esercizio di Completamento

  
   1840      1878      commentare      esprimersi      Giovanni Verga      il punto di vista dello scrittore      imprecazioni      la visione semplice e rozza della sensibilità popolare      linguaggio      Naturalismo francese      oggettivo      onnisciente      Positivismo      Realismo      Rosso Malpelo      scienza      superstiziosa      uno qualunque dei vari minatori della cava      Verismo   
Sul finire dell’Ottocento si diffonde quindi una grande fiducia nella , nel progresso e nelle capacità conoscitive dell’uomo e si afferma la corrente filosofica del .
In letteratura nasce il movimento del che si propone di osservare i fatti in modo distaccato, cercando di rappresentarli in modo . In Italia il Realismo si afferma attorno al 1870, ispirandosi al , e assume, in ambito letterario, il nome di . Il termine fu coniato dallo scrittore Luigi Capuana, ma l’autore che meglio lo rappresentò fu (-1922).
Nelle opere di Verga non si avverte direttamente e non capita mai che a raccontare sia il narratore tradizionale che interviene nel racconto a o giudicare i comportamenti dei personaggi. Nelle opere di Verga troviamo piuttosto un narratore che, mimetizzandosi negli stessi personaggi, pensa e sente come loro e adotta il loro stesso modo di .
Un chiaro esempio che inaugura il nuovo modo di narrare di Verga lo troviamo nell'incipit della sua prima novella verista, , pubblicata nel : «Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riescire un fior di birbone». Da queste parole si rivela una visione primitiva e della realtà e tutta la vicenda viene narrata da questo punto di vista, quello di in cui lavora Malpelo.
Se capita che la voce narrante commenti e giudichi i fatti, lo fa secondo che, non riuscendo a cogliere le motivazioni psicologiche autentiche delle azioni, le deforma in base ai suoi principi di interpretazione. Di conseguenza anche il non è quello che potrebbe essere dello scrittore, ma è un linguaggio carente, intermezzato da modi di dire, paragoni, proverbi e .