X AGOSTO

Esercizio creato dal Prof. Stefano Maroni

  
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   arde      attonito      bambole      cielo      croce      infinito      insetto      Lorenzo      Male      pianto      pigola      romita      rondine      sfavilla      uomo   

San , io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo .

Ritornava una al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un :
la cena de’ suoi rondinini.

Ora è là come in , che tende
quel verme a quel lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che sempre più piano.

Anche un tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido
portava due in dono...

Ora là, nella casa ,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, , addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, , immortale,
Oh! d’un di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del !