Il termine analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo dal greco μεταφορά (trasferimento).
La metafora è quindi una figura analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo che consiste nel trasferire ad un analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo il significato di un altro vocabolo, laddove esista un rapporto di somiglianza. Proprio per questo motivo la metafora è spesso (non del tutto propriamente, ma di questo si parlerà altrove) descritta come una analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo "abbreviata" o, meglio, come una sorta di similitudine implicita in cui sono omessi i termini di paragone.
La metafora permette quindi di creare analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo con una particolare forza analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo sfruttando l'elemento intermedio, comune, per accostare i due analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo della metafora.

Alcuni esempi:
Erano i analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo d’oro a l’aura sparsi
e il analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo m'è dolce in questo mare
Anche un uomo tornava al suo analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo
e prego anch’io nel tuo analogiecapeiderivaespressivanaufragarnidoportoretoricasimilitudineterminivocabolo quiete